Il fiume rappresenta sin dai tempi antichi la forma di vita per eccellenza della zona. Gli scambi commerciali avvenivano grazie ai porti fluviali, la navigazione consentiva non solo il crescere dell’economia locale ma anche gli spostamenti tra comuni che seppur vicini per distanza, irraggiungibili per altre vie. Le acque consentivano sì la pesca e l’irrigazione dei campi ma anche il funzionamento dei mulini vuoi per macinare granaglie e ottenere farine, vuoi per lavorare ferro e argilla. Il ricordo dei tempi passati ancora si presenta agli occhi dei visitatori che percorrono le vie ciclabili e pedonali del parco. La mano dell’uomo ha contribuito notevolmente a mutarne l’aspetto, sempre però con estremo rispetto per quella forza ingombrante che era bene non far arrabbiare. Negli archivi storici comunali e nella memoria dei nostri nonni ancora si ricordano le piene dell’Oglio: spazzava via ogni cosa, distruggeva raccolti e cascine. I canali artificiali e le rogge svincolano dal fiume e si inoltrano nell’aperta campagna. Chiuse, mulini, ponti raccontano le vicende di chi ha abitato questi luoghi e ne ha saputo cogliere le virtù. Anche la nomea e i dialetti locali ricordano lavori e personaggi legati al fiume, è così che i rudianesi ad esempio divengono i pescarì e a Pumenengo la barcarola traghettava da una sponda all’altra merci e genti. Con il passere degli anni l’industria si è appoggiata al fiume: filande e setifici si spostano dalle cascine a fabbriche costruite sulle rive dell’acqua. Sin dai tempi più antichi i contadini della valle producevano la seta grazie all’allevamento dei bachi, reso possibile dalla forte presenza dei gelsi. Ancora in alcuni agriturismi questa attività tradizionale viene ricordata e mostrata non solo agli avventori casuali, ma anche ai bambini in visite didattiche. Il recupero della memoria e delle tradizioni contadine è uno degli obiettivi non solo dell’Ente Parco Oglio, ma anche di chi abita qui.
Seriole, navigli e canali creano un fitto reticolo alimentato dall’Oglio e realizzato nel corso dei secoli sfruttando pendenze naturali.