Castelli

Castelli, rocche, borghi murati e ville padronali costellano il paesaggio agrario lungo l’alveo del fiume. L’Oglio è protagonista di contese millenarie fra aree di confine. Abbraccia nelle proprie terre antichissime testimonianze difensive segnate da virtù e valori ottenuti spesso a gittate di catapulte e a scoppi di fucile. Genti di uguale colore e simile povertà litigavano il possesso delle acque, il ricavato del pescato e i frutti dei raccolti per volere di signorie rivali. Nobili dimore, fortificate o di villeggiatura, sono le tracce di una forte presenza feudale o di proprietà cittadine a cui spesso si organizzavano gli abitati rurali minori. Alcuni di essi, nonostante il fiume abbia compiuto più lustri, ancora si presentano tali. E così come in una sequenza lineare si tramanda la storia locale scritta nelle dispute tra Orzinuovi e Soncino, Pumenengo e Rudiano, Brescia e Cremona, Serenissima e Sforza, Martinengo e Scala.