Il fiume Oglio si forma dalla confluenza di due torrenti, Frigidolfo e Narcanello, all’altezza di Ponte di Legno, rinomato luogo di villeggiatura invernale dell’alta Vallecamonica. Siamo in provincia di Brescia. L’Oglio percorre tutta la Valle montana gonfiandosi di numerosi affluenti; giunge nella Pianura Padana dopo essersi gettato nel Sebino, costeggiando la Franciacorta, riprendendo il suo corso sino al Po. In tutto 280 km che tagliano a metà, da nord a sud, la pianura. Esso costituisce il confine naturale fra le terre delle Provincie di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova. Per questo, da sempre conteso e bramato, prezioso per la vita e il lavoro. Durante il suo tragitto interseca paesi e campagne ed è Lui che in tanti anni ha permesso ricchezza e benessere in questo angolo di Lombardia. Lo scorrere del fiume e l’opera dell’uomo per contenerne la forza e modularne la capacità, hanno plasmato il paesaggio circostante creando scorci naturali, rurali e storico – artistici meravigliosi, racchiusi oggi entro i limiti del parco regionale fluviale gestito dall’Ente di diritto pubblico Parco Oglio Nord. L’area protetta viene istituita nel 1988, si sviluppa lungo tutta l’asta del fiume e comprende 34 comuni delle province di Bergamo, Brescia e Cremona. Il territorio di competenza dell’Ente Parco Oglio Nord termina in sponda orografica sinistra laddove il fiume Mella confluisce in Oglio, mentre in sponda destra sul confine comunale tra Gabbioneta Binanuova e Pessina Cremonese.